COMMITTENTE
ASBUC
LOCALIZZAZIONE
Migliarino – Vecchiano
PROGETTO ARCHITETTONICO
Arch. Roberto Martini
Arch. Rossella Ruggeri
COLLABORATORI
Arch. Gioia Martini
Arch. Elisa Marlia
Ing. Giacomo Cei
Giuseppe Cardone
PROGETTO: 2009
Il tema progettuale proposto ci induce ad analizzare sia pure sommariamente il nucleo abitato di Migliarino, per ricercare l’atteggiamento progettuale più idoneo ad un ‘inserimento morfologico’ di un ‘servizio sociale’, sempre più necessario con il progressivo innalzarsi dell’età media. La scelta progettuale che proponiamo si pone come elemento di forte visibilità in una logica di contrapposizione all’esistente e non come ‘mimetica’ ad uno sviluppo di piccoli volumi che hanno rappresentato l’espansione della seconda metà del XX secolo. Noi crediamo che il nuovo debba evidenziarsiesteticamente, come nuova è la funzione sociale del centro, nato dall’evoluzione della società con un progressivo innalzamento dell’età media. In questo modo il nuovo servizio di assistenza si evidenzia come già lo era in epoche lontane: queste similari funzioni venivano assolte da grandi contenitori come i manufatti conventuali. L’edificio diviene elemento ‘visibilmente’ portante di un insieme di funzioni sociali; compositivamente è un unico corpo a forma di L che si apre verso sud grazie ad una piazza (Agorà) di collegamento estetico e funzionale con la Pubblica assistenza e con il verde pubblico. La piazza diviene il fulcro principale delle relazioni tra le varie funzioni del ‘complesso dei servizi’ e non solamente ( come potrebbe sembrare da un’analisi progettuale superficiale) al Centro Diurno per anziani. Questa ‘macro struttura’ diviene elemento di riferimento non solo per il nucleo di Migliarino ma di un più vasto territorio densamente abitato; ben individuabile come lo erano i ‘conventi’ che in epoche lontane servivano proprio come veri Centri di Assistenza. Questa struttura poi è stata pensata ‘in progress’ nel senso di realizzare una struttura portante in acciaio e tamponamenti con pannelli fono-assorbenti e di alta resistenza termica, pensando poi ad un tetto ‘ventilato’ ricoperto da pannelli solari che potranno rendere parzialmente autonoma la gestione energetica dell’intero edificio. La tecnologia da noi utilizzata sviluppa due aspetti fondamentali per la gestione dell’edificio: la totale flessibilità interna degli spazi che possono variare senza grandi interventi e la massima utilizzazione dell’energia solare, inserendo pannelli solari sull’unica falda del tetto rivolta a sud per rendere l’edificio autonomo energeticamente; ad una ‘forza’ d’immagine esterna si contrappone una semplicità estetica interna fino alla realizzazione di stanze di piccole dimensioni per ritrovare ove richiesto il calore delle abitazioni comuni.