La soluzione ad ‘L’ ritrovata per questo intervento permette una chiusura non totale della ‘corte’ per dare più respiro all’edificio.
Il progetto è stato impostato con l’obiettivo di perseguire contenuti di elevata efficienza energetica, flessibilità d’uso, qualità spaziale e fisico-tecnica.
L’insediamento si propone come una cittadella murata nella città, i cui margini formano delle barriere all’espansione caotica esterna.
L’immagine moderna di complessi insediativi, relativi a Piani di Edilizia Economica e Popolare.
Il recupero tende ad enfatizzare i caratteri salienti di questa splendida abitazione: le pitturazioni in facciata, la torretta, il contesto.
Villino di inizio ‘900 molto signorile dagli abbinamenti cromatici della facciata con persiane, conferiscono al prospetto un rigore e una fierezza tipica dell’architettura di quel periodo.
La cortina di pietra chiara si sgretola nelle giunzioni degli spigoli, trasfiguarandosi in parete vetrata che lascia intravedere la struttura dell’edifcio.
L’idea è stata quella di realizzare un “muro” di memoria storica, come una cinta di città, che dividesse l’area in zone distinte funzionalmente.
Una lottizzazione estesa nella campagna Calcesana realizzata rispettando l’ambiente in cui è inserita, immagini, colori e natura.